manufatto prima che si verifi- chi la rottura. Viene misurata con strumentazioni di laboratorio su provini del materiale in esame. Resistenza a flessione È la pressione massima, applicabile a metà di una sezione di manufatto bloccata alle due estremità, prima che si verifichi la rottura. Viene misurata con strumentazioni di laboratorio su provini del materiale in esame. Rinzaffo Prodotto da interporre tra la muratura e l’intonaco per migliorarne l’adesione. Può svolgere anche altre funzioni (antisale, impermeabilizzante, ecc.) all’interno del ciclo. Rivestimento graffato Prodotto a spessore che presenta solchi profondi alternati a zone quasi lisce. Rivestimento rasato Definizione generica di un prodotto a spessore riunito a frattazzo che presenta una superficie scabra in cui si alternano piccoli solchi poco profondi alternati a zone più o meno scabre. Rivestimento tonachino Prodotto a spessore di aspetto scabro, regolare ed omogeneo, privo di solchi. Rivestimento Prodotto contenente sabbie e/o marmi di varia granulometria che va applicato a spessore. Sali solubili Si trovano disciolti nell’acqua o derivano da attività umane; sono sostanzialmente Cloruri, Nitrati e Solfati. I primi due, igroscopici, mantengono costantemente bagnato il supporto. I Solfati formano sali espansivi con altri componenti presenti naturalmente nell’intonaco, nei laterizi o nell’acqua di risalita. In tutti i casi la conseguenza è l’accelerazione del degrado ove sono presenti. Scialbatura Mano di latte di calce eseguita su mattone. L’effetto semicoprente genera chiaroscuri per contrasto con il fondo. Smalto Prodotto di finitura di pregio, ricco di legante, con alta copertura. Utilizzato nei cicli su legno e metalli per la decorazione e la protezione del manufatto dagli agenti atmosferici o da aggressivi chimici predefiniti. Spessore equivalente È il dato matematico con cui viene espressa la traspirabilità di un prodotto. Si può ricavare moltiplicando il valore di μ (coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore acqueo) per lo spessore di applicazione del prodotto. Quest’ultimo deve essere indicato dal produttore in quanto è specifico per indicare direttamente il 198 50 PICCOLO DIZIONARIO DEI TERMINI TECNICI
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