Home - Problemi e Soluzioni - Soluzioni Per Esterni - Come bonificare e ripristinare un calcestruzzo degradato
La principale causa del degrado del calcestruzzo è la sua carbonatazione. L’anidride carbonica ed altri agenti aggressivi presenti nell’atmosfera penetrando all’interno del manufatto provocano la diminuzione del pH, riducendo così la naturale protezione dei ferri di armatura. Le armature non più protette si ossidano. La formazione della ruggine provoca un aumento di volume che porta alla rottura del copriferro e al successivo distacco.
1. Preparare il supporto mediante completa asportazione e demolizione con l’ausilio di mezzi meccanici o manuali di tutte le parti in calcestruzzo degradate o in via di distacco fino a completa scopertura dei ferri di armatura.
2. Idrolavaggio e pulizia energica di tutte le superfici con eliminazione di polveri ed eventuali parti incoerenti.
3. Dopo adeguata e completa pulizia dei ferri di armatura ( no al bianco), applicare sugli stessi la boiacca passivante monocomponente LAMPOPRIMER P613.
4. Ricostruzione dei volumi mancanti con malta antiritiro, tixotropica, brorinforzata, a presa normale, LAMPOTIX K100. L’operazione dovrà avvenire con l’ausilio di cazzuola rovescia in strati successivi fresco su fresco e previa applicazione di boiacca di aggancio realizzata con lo stesso LAMPOTIX K100 più liquido.
5. In alternativa al punto 4, in caso di problemi di tempistica, ove le temperature stagionali lo permettano, impiegare la malta tixotropica, brorinforzata polimero modificata, a presa medio rapida LAMPOBETON K200, o a presa rapida LAMPOFAST K633/F.
6. Rasatura totale delle superfici con speciale rasante antiritiro, anticarbonatazione, a presa medio rapida, LAMPOGRIP R900, rifinito a civile con frattazzo di spugna.
7. In alternativa ai punti 4, 5, 6, nel caso il calcestruzzo da recuperare presenti sbrecciature compresa fra i 3 ed i 100 mm, ricostruire i volumi mancanti con malta tixotropica, fibrorinforzata a presa medio rapida e rapida, TENACITE. Nel caso sia richiesta la rasatura, a presa avvenuta, procedere sempre con TENACITE fino ad ottenere la superficie richiesta.
8. Per una completa e definitiva protezione e decorazione del calcestruzzo così riparato applicazione su tutte le superfici del protettivo anticarbonatazione, antialga, antimuffa, PROCTILCEMENTO C steso a pennello o rullo in 2 o più mani con consumo medio di 0,10 l/m2 per mano.