Home - Problemi e Soluzioni - Soluzioni Per Esterni - Come consolidare e livellare intonaci parzialmente degradati o cavillati
Nelle costruzioni edificate negli anni ‘60/’70 spesso nasce il problema di recuperare l’intonaco ancora in buono stato, ben ancorato al supporto, resistente, ma con presenza di microcavillature sparse e/o eventuali piccole sbrecciature.
1. Asportare eventuali porzioni di intonaco degradate o in via di distacco.
2. Spazzolare o raschiare l’intera facciata pulendola da eventuali pitture sfarinanti o in via di distacco.
3. Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni residuo di sporco o polvere.
4. Le porzioni di intonaco già demolite dovranno essere reintonacate con malta antiritiro, a presa medio rapida, a basso modulo elastico, PAULINPLASTER K638, previo rinzaffo con PAULINSANA RINZAFFO F750 fondo di aggancio per intonaci.
5. A ripristini asciutti consolidare tutte le superfici con applicazione di primer consolidante a forte penetrazione a solvente ISOMUR.
6. Applicare in due passate il rasante a finitura civile LAMPOCIVIL R632 composto da leganti idraulici modificati, polimeri e inerti silicei, con un consumo medio di 3-3,5 Kg/m2. Affogare all’interno della rasatura una rete in fibra di vetro apprettata dal peso di 155 g/m2 RETE 160-A PER CAPPOTTO con sovrapposizione di almeno 10 cm.
7. L’intero ciclo potrà essere ultimato con tutti i rivestimenti e i microrivestimenti a base di resine acriliche, con tutte le finiture lisce e a spessore della Linea ai silicati di potassio SILK e della Linea ai silossanici SILOX.