Come ripristinare un vecchio cappotto interessato da crepe e cavillature?

PROBLEMA: ripristinare un vecchio cappotto con crepe

Considerato che in Italia si eseguono sistemi a cappotto da ormai 40 anni, ci troviamo sempre più spesso di fronte ad interventi eseguiti quando la tecnologia non aveva maturato l'esperienza odierna. I difetti più visibilisono dovuti a pose improvvisate, e si manifestano con crepe e cavillature in corrispondenza delle giunte tra i pannelli e con il cosiddetto "effetto materasso", causato solitamente da una carenza di incollaggio. Anche piccoli difetti di questo tipo possono causare nel tempo ingresso di acqua meteorica e successivo rigonfiamento del rivestimento.

SOLUZIONE: risanamento delle crepe e protezione del cappotto

1. Trattare eventuali muffe con soluzione alghicida e fungicida BIOCID, prima della successiva applicazione di un ciclo di finitura resistente alla muffa.
2. Raschiare eventuali piccole porzioni di rivestimento sollevato o in via di distacco.
3. Controllare eventuali punti di scopertura della rete allo scopo di verificare l'adesione dello strato rasante al pannello coibente.
4. Controllare la tenuta dei pannelli di supporto con sostituzione di eventuali pannelli non perfettamente ancorati o in via di distacco.
5. Schiumare con apposita schiuma poliuretanica eventuali fessure o vuoti apprezzabili fra pannello e pannello.
6. Ripristinare eventuali sigillature deteriorate, sezioni di incontro con serramenti, telai e/o ingombri con apposito sigillante.
7. Applicare a pennello o rullo una mano di fissativo all'acqua, microemulsionato, acrilico, a forte penetrazione, opportunamente diluito FIXACRIL. Resa circa 10-15 m2/L.
8. Chiodare nuovamente tutta la superficie con elementi di fissaggio di opportuna lunghezza, in ragione di almeno 6 chiodi ogni m2.
9. Rasatura generale di tutte le superfici con ELASTORAS steso a due mani. Con interposta rete per cappotto in fibra di vetro 161-A apprettata da 160 gr/m2 alcaliresistente.
10. In corrispondenza delle aperture per porte e finestre prevedere un rinforzo aggiuntivo della rete di armatura in direzione obliqua(45°) rispetto alle aperture, per evitare la formazione di fessurazioni in corrispondenza degli spigoli dove c'è la maggiore concentrazione degli sforzi.

Realizzazione dello strato di finitura

A completa essiccazione della rasatura si passa alla realizzazione dello strato di finitura a protezione dell'intero sistema. La finitura, oltre a conferire il voluto aspetto estetico al sistema, lo protegge dall'azione degli agenti atmosferici, arantendone la durata nel tempo.
Il ciclo di finitura prevede la ste sura dell'intonaco di finitura in pasta, scelto tra la gamma di prodotti Paul in delle linee Acrilici, Acril-Silossanici, Silossanici, con la colorazione e la gr anulometria selezionata secondo le specifiche esigenze del progetto.

E' cons igliabile un colore di finitura chiaro o con un indice di riflessione alla luce (Y) su periore a 30. Dovranno essere previste fasce d'interruzioni verticali e orizzontali per non evidenziare difetti derivanti da riprese di applicazioni. Gli intonaci di finitu ra in pasta che si possono utilizzare, conformi alle norme EN15457 (resistenza alla cresc ita dei funghi) e EN15458 (resistenza alla crescita delle alghe) sono: LAMATO COAT PREVE N, CLASS COAT PREVEN, SANO COAT, SILOX COAT.