Home - Problemi e Soluzioni - Soluzioni Per Esterni - Come ripristinare una facciata parzialmente lesionata
Nei fabbricati le lesioni normalmente possono essere causate da fattori esterni o interni. Le cause esterne più comuni sono: cedimento di fondazioni, concentrazione dei carichi, vibrazioni continue. Le cause interne più comuni sono: ritiro o dilatazione dei materiali, reazioni chimiche. Le lesioni possono essere causate dalla variazione dell’umidità contenuta negli elementi della costruzione, oppure dalla variazione della temperatura.
Tutti questi fattori possono provocare lesioni più o meno importanti alle strutture o ai singoli elementi del fabbricato favorendo l’ingresso dell’umidità che va ad accelerare il degrado e l’invecchiamento dell’intera struttura. Gli sbalzi termici, l’erosione degli agenti atmosferici e l’applicazione sulle facciate di prodotti dalle scarse proprietà meccaniche, favoriscono la comparsa di lacerazioni nell’intonaco, più o meno profonde, che diventano il terreno più facile per l’attacco di muffe e la penetrazione dell’acqua e di sostanze aggressive.
Questa situazione, a lungo andare, porta alla disgregazione dei materiali e di conseguenza alla diminuzione del potere coibentante della parete, con danni anche gravi alla muratura e quindi alla sicurezza dell’intero edificio.
La composizione chimica della linea Paulin presenta resine elastomeriche molto elastiche e impermeabili che risolvono efficacemente questi problemi, risanando le parti danneggiate con un effetto coprente impeccabile e restituendo al supporto stabilità e valore estetico.
Ciclo con finitura liscia
1. Eventuali muffe vanno trattate con BIOCID soluzione alghicida e fungicida.
2. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
3. Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco o polvere.
4. Applicare una mano di primer al solvente a forte penetrazione ISOMUR 0,10 l/m2.
5. Applicare il rivestimento QUARZO FLEX micro rivestimento flessibile al quarzo per la decorazione e la protezione di superfici murali esterne, da applicare in due mani con una resa orientativa di 5 – 6 m2/litro per mano.
6. In alternativa al QUARZO FLEX applicare FLEX COAT rivestimento ad elevato grado di flessibilità e buona traspirabilità, a base di resine elastomeriche, pigmenti inorganici e sabbie selezionate di granulometria massima 0,2 mm. Adatto all’impiego per la protezione e la decorazione di intonaci cementizi e di malta bastarda e supporti trattati con ELASTOMEDIO, da applicare in due o più mani a pennello o rullo, con un consumo compreso tra 0,7 e 1 Kg/m2 previa preparazione del fondo.
A) Ciclo con finitura liscia
1. Eventuali muffe vanno trattate con BIOCID soluzione alghicida e fungicida.
2. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
3. Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco o polvere.
4. Applicare una mano di primer al solvente a forte penetrazione ISOMUR 0,10 l/m2.
5. Applicare due o più mani, a pennello o a rullo di microrivestimento elastico liscio per facciate ELASTOFINISH a base di resine elastomeriche, con consumo complessivo minimo di 400 g/m2.
B) Ciclo finitura spessore
1. Eventuali muffe vanno trattate con BIOCID soluzione alghicida e fungicida.
2. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
3. Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco o polvere.
4. Applicare una mano di primer al solvente a forte penetrazione ISOMUR 0,10 l/m2.
5. Applicare una mano di fondo elastomerico ELASTOMEDIO tal quale, con consumo minimo di 300 g/m2. 6. Applicare ELASTICOAT120, rivestimento elastomerico continuo fine specifico per il trattamento degli intonaci cavillati, resistente alla crescita di muffe ed alghe, a base di resine elastomeriche, pigmenti resistenti alla luce, sabbie e marmi di granulometria massima 1,2 mm, biocidi antimuffa ed antialga per la preservazione del film secco. Conforme alle Norme EN 15457 (resistenza alla crescita dei funghi) e EN 15458 (resistenza alla crescita delle alghe) da applicare in una mano con un consumo di circa 2,5 Kg/m2.
Ciclo con finitura liscia
1. Eventuali muffe vanno trattate con BIOCID soluzione alghicida e fungicida.
2. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
3. Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco o polvere.
4. Applicare una mano di primer al solvente a forte penetrazione ISOMUR 0,10 l/m2.
5. Applicazione a pennello o rullo di fondo elastomerico ELASTOMEDIO tal quale, con consumo minimo di 300 g/m2.
6. Finitura con applicazione di due o tre mani a pennello o a rullo di microrivestimento elastico, liscio, per facciate ELASTOFINISH a base di resine elastomeriche, con consumo complessivo minimo di 400 g/m2.
Con finitura liscia
1. Eventuali muffe vanno trattate con BIOCID soluzione alghicida e fungicida.
2. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
3. Apertura con mezzi meccanici delle crepe più evidenti.
4. Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco o polvere.
5. Applicare una mano di primer al solvente a forte penetrazione ISOMUR 0,10 l/m2, avendo cura di trattare in modo particolare l’interno delle crepe precedentemente aperte.
6. Sigillatura delle crepe precedentemente aperte con sigillante SIGILGUM EXTRA steso a più mani.
7. Applicazione a pennello o rullo di due mani di fondo intermedio elastomerico ELASTOMEDIO tal quale, con consumo minimo di 600 g/m2.
8. Applicare due o più mani, a pennello o a rullo di microrivestimento elastico liscio per facciate ELASTOFINISH a base di resine elastomeriche, con consumo complessivo minimo di 400 g/m2.
A) Ciclo con finitura liscia
1. Eventuali muffe vanno trattate con BIOCID soluzione alghicida e fungicida.
2. Asportare completamente eventuali tracce di pittura o rivestimento poco aderenti.
3. Apertura con mezzi meccanici delle crepe più evidenti.
4. Lavare abbondantemente con idrogetto tutte le superfici così da eliminare ogni traccia di sporco o polvere.
5. Applicare una mano di primer al solvente a forte penetrazione ISOMUR 0,10 l/m2.
6. Sigillatura delle crepe precedentemente aperte con sigillante SIGILGUM EXTRA steso a più mani.
7. Applicare a tre mani il fondo intermedio elastomerico ELASTOMEDIO con interposta la speciale garza in tessuto non tessuto POLIFLEX, con consumo minimo di 1000 g/m2.
8. Applicare due o tre mani, a pennello o a rullo di microrivestimento elastico liscio per facciate ELASTOFINISH a base di resine elastomeriche, con consumo complessivo minimo di 400 g/m2.