Come si Coibenta una casa con PAULIN KOIBENTA
PAULIN KOIBENTA: Unico Sistema per Tanti Vantaggi
Tecnici Paulinkoibenta è un sistema costituito da elementi testati e certificati da enti autorizzati a livello europeo che hanno rilasciato l'attestato di conformità ETA
Pratici Paulinkoibenta è in grado di isolare edificio eliminando il problema dei ponti termici in modo definitivo. Ciò preserva le strutture murarie dalle sollecitazioni degli sbalzi termici. Inoltre, possiede un basso grado di igroscopicità e un alto potere idrorepellente, in modo da garantire al fabbricato una difesa continua dall'umidità, responsabile spesso di danni ingenti
Economici Paulinkoibenta riesce a isolare perfettamente un edificio, riducendo lo spessore delle pareti. Ciò comporta il recupero dell'8% circa di superficie calpestabile utile e un conseguente aumento di valore dell'immobile.
Risparmio Paulinkoibenta garantisce una considerevole diminuzione del consumo di combustibili, dal 30% al 50%. Ciò significa che nel giro di pochi anni è possibile ammortizzare l'investimento sostenuto, riqualificando il valore commerciale de mmobile
Fiscali Paulinkoibenta permette di benificiare delle i incentivazioni previste dalla legge, vi consigliamo f tutte le di gli enti preposti per avere informazioni riguardanti le modalità necessarie per usufruire di tale incentivazione.
Durata Paulinkoibenta ha caratteristiche costruttive tali che gli permettono di diminuire notevolmente gli interventi di manutenzione. L'isolamento termico e la riduzione dei ponti termici consentono un sensibile aumento della durata dei materiali. La sua naturale elasticità gli permette di seguire le dilatazioni dovute all'escursione termica, senza che si creino fessurazioni o altri deterioramenti.
Ambiente Paulinkoibenta fessurazioni sensibile naturale che Durata nterventi la gli riduzione emissioni di gas serra, di dare una soluzione sostenibile al fabbisogno energetico, senza disperdere sostanze inquinanti.
Comfort Paulinkoibenta dà la possibilità di vivere in un ambiente ideale dal punto di vista climatico, bilanciando il rapporto tra umidità e temperatura interna. In estate, il sistema protegge la muratura dall'irraggiamento solare, in inverno impedisce fuoriuscita del calore. In più, assicura condizioni igieniche ottimali all'abitazione, grazie all'ottimo coefficiente di traspirabilità.
Superiorità Paulinkoibenta conferisce un aspetto gradevole, omogeneo regolare agli immobili, aumentandone il valore economico. Non solo, l'installazione avviene facilmente su qualsiasi tipo di edificio, senza alcun disagio per inquilini.
Applicare i materiali per il CAPPOTTO nella maniera giusta
Una corretta esecuzione e gestione dell'intervento implica un'accurata progettazione del sistema che tenga conto degli aspetti ambientali, della tipologia del supporto, della risoluzione ottimale di nodi costruttivi e delle normative vigenti in materia di efficienza energetica. Le diverse soluzioni proposte dalla linea Paulinkoibenta del Colorificio Paulin rispondono alle accresciute esigenze tecniche ed estetiche del mercato delle costruzioni (in ottemperanza alle normative vigenti), abbattono le dispersioni termiche, creando un maggiore comfort abitativo, una forte riduzione dei costi di riscaldamento e raffreddamento degli edifici e diminuendo nel contempo le emissioni nell'atmosfera di sostanze nocive. Paulinkoibenta può essere utilizzato sia in edifici nuovi che in caso di bonifica termica di edifici preesistenti (privi di rivestimenti in laterizio, materiali lapidei, ceramici ecc), su supporti costituiti da pareti in laterizio a vista, pareti intonacate, pareti in calcestruzzo, elementi prefabbricati. Nel caso in cui essi siano intonacati o rivestiti con laterizio a vista, materiale ceramico o lapideo, verniciature ecc., occorre verificarne la perfetta adesione eliminando ove necessario, le zone ammalorate.
Come preparare il fondo di supporto
Preparazione del supporto Le superfici interessate devono essere pulite da polvere, o e grassi, e da parti degradate o in di distacco. Eliminare muffe ed efflorescenze. È consigliato un lavaggio con idrogetto Verificare la planarità del supporto ed eventualmente eliminare le sporgenze superiori a 1 cm. Nel caso di fondi poco consistenti o polverosi, è opportuno applicare una mano di fissativo a veicolo solvente tipo ISOMUR o primer acrilico all'acqua tipo FIXACRIL ed eseguire la chiodatura. Nel caso di partenza dal piano di calpestio, stabilire la quota "ZERO" di partenza almeno cm sopra tale piano e fissare meccanicamente il PROFILO DI PARTENZA con gocciolatoio in alluminio forato di sezione adeguata allo spessore delle lastre. Nei sistemi di coibentazione termica a cappotto che prevedono utilizzo di pannelli isolanti in sughero e/o lana minerale, inserire alla base per la zoccolatura, un pannello in polistirene espanso sinterizzato di altezza 40-60 cm e dello stesso spessore della lastra di isolante che si andrà successivamente ad apporre.
Incollare i pannelli coibentati
In relazione ai requisiti del sistema e al materiale dei pannelli isolanti, il Colorificio Paulin diversifica i materiali per l'incollaggio Il fissaggio dei pannelli isolanti in polistirene espanso sinterizzato (EPS), polistirene espanso sinterizzato addittivato con grafite e Stiferite Classe S K, avverrà utilizzando i collanti rasanti tipo: LAMPO KAPPA R631 collante rasante in polvere grigio a finitura civile fine LAMPOKAPPA P6A Collante-rasante in polvere grigio a finitura civile LAMPOKAPPA ALLEGGERITO collante rasante alleggerito in polvere bianca a finitura rustica media LAMPOKAPPA P6A B collante Rasante in polvere bianco a grana media LAMPOKAPPAG-collante-rasante in polvere bianco a grana grossa ELASTOCAPP collante in pasta organico fibrato N.B.: per l'incollaggio a punti è richiesta una superficie di contatto superiore al 30%. Il fissaggio dei pannelli isolanti in sughero e lana minerale prevede l'utilizzo di: RASAKOLL MINERALE collante rasante minerale in polvere Indipendentemente dal tipo di adesivo che verrà utilizzato, occorrerà accertarsi preventivamente che i pannelli da incollare non abbiano una superficie pelle") che ne ostacoli adesione al supporto
Su muratura e comunque su supporti non planari e che presentano delle irregolarità (che comunque non devono superare centimetro di dislivello), l'incollaggio dei pannelli avviene sempre a punti, applicando la malta a strisce lungo i bordi sempre a punti al centro del pannello. Nel caso di lastre in sughero e/o lana minerale è necessaria una superficie di contatto superiore 40% Su supporti molto regolari, l'incollaggio può avvenire con spatola di acciaio dentata su tutta la superficie del pannello. pannelli dovranno essere posti sulla superficie per strisce orizzontali, partendo dal basso verso l'alto e con le fughe verticali sfalsate (in modo da evitare sovrapposizioni e continuità di fughe), verificando che sulle teste delle lastre non vi sia traccia di collante per non creare possibili ponti termici. n corrispondenza degli spigoli le lastre vanno posate in modo alternato (addentatura fra pannelli) al fine di garantire l'assorbimento delle tensioni. Con lo scopo di massimizzare la superficie di contatto substratoladesivo/pannello, sarà opportuno subito dopo la posa, esercitare sullo stesso una leggera pressione mediante frattazzo e controllare (con frequenza) mediante staggia la planarità della superficie. l pannelli in lana minerale devono essere posati gli uni agli altri con uno sfasamento massimo della planarità di mm e protetti prima della rasatura dal contatto con l'acqua.
Come eseguire la chiodatura
La necessità di chiodare i sistemi dipende dal sottofondo, dalla tipologia del pannello isolante, dall'altezza della costruzione e dal peso del sistema. La chiodatura viene consigliata per un'altezza del fabbricato superiore a 25 metri, per un peso del sistema superiore ai 30 kg/m2, per murature già intonacate e/o per l'utilizzo di materiali come sughero e lana minerale che non garantiscono, per caratteristiche specifiche e intrinseche, sufficienti limiti di stabilità con il solo incollaggio. Il fissaggio meccanico aggiuntivo dei pannelli isolanti, serve sia per assorbimento delle forze orizzontali del vento sia per assicurare un'aderenza durevole al supporto. Nel caso di vecchie costruzioni o di calcestruzzo il supporto può alterarsi o deformarsi, annullando quindi l'effetto del collante I tasselli, accertata la compatibilità e la corrispondenza alla categoria di impiego prevista, devono penetrare attraverso il materiale isolante fino nel supporto portante e devono quindi essere dotati di un'apposita omologazione tecnica europea per questo tipo di impiego, come il nostro tassello a percussione con anima in acciaio (omologato per tutti i materiali da costruzione) a marcatura CE.
Come rifinire i profili ad angolo coibentati
Applicazione con malta adesiva di paraspigoli con rete apprettata in fibra di vetro in corrispondenza di tutti i risvolti spigoli delle facciate e contorni delle finestre) al fine di proteggere gli angoli dagli urti accidentali, prima di eseguire la rasatura.
Rasatura
Realizzazione de sottile armato tramite applicazione sui pannelli isolanti di malta rasante e successivo annegamento di una rete di armatura in fibra di vetro alcali-resistente da 155 g/m2, stesa dall'alto verso il basso e annegata nello strato di rasatura con la tecnica del "fresco su fresco". La rete va annegata tra due strati di rasatura, mentre i bordi vanno sovrapposti per circa 10 cm, in modo da garantire una resistenza uniforme. In corrispondenza delle aperture per porte e finestre si deve prevedere un rinforzo aggiuntivo della rete di armatura in direzione obliqua (45°) rispetto alle aperture, allo scopo di evitare la formazione di fessurazioni in corrispondenza degli spigoli dove generalmente c'è la maggiore concentrazione degli sforzi. Nei punti di maggiore contatto (quali zoccolature o parti basse in genere) se si desidera aumentare la resistenza agli urti, si consiglia di sovrapporre due strati di rete (il primo steso dall'alto verso il basso e il secondo orizzontale) secondo la modalità di esecuzione: colla/rete/colla/rete/colla
Strato di finitura
A completa essiccazione della rasatura, si passa alla realizzazione dello strato di finitura a protezione dell'intero sistema. La finitura oltre a conferire il voluto aspetto estetico al sistema, ha la funzione di proteggerlo dall'azione degli agenti atmosferici, garantendone la durata nel tempo Il ciclo di finitura prevede la stesura di un primer per stabilizzare il fondo prima dell'applicazione dell'intonaco di finitura in pasta, scelto tra la gamma prodotti Paulin delle linee Acrilici, Acril silossanici, silossanici e silicati, con la colorazione e la granulometria selezionata secondo le specifiche esigenze del progetto. È consigliabile un colore di finitura chiaro o comunque con un indice di riflessione alla luce (Y) superiore a 30. Dovranno essere previste fasce d interruzioni verticali e orizzontali, al fine di non evidenziare difetti derivanti da riprese di applicazioni
Resistenza e Normative della coibentazione
Resistenza alla crescita di muffe e alghe Tutti gli intonaci di finitura in pasta del Colorificio Paulin linea sILosSANICA (SILOx COAT) linea SILICATI della linea ACRILICA (LAMATo e della PREVEN), della linea coAT PREVEN, cLAss coAT (SILK coAT sono conformi alle norme: dei funghi) ACRIL SILOSSANICA (SANO coAT), della EN 15457 (resistenza alla crescita EN 15458 (resistenza alla crescita dei alghe) Normativa Cov IVOC). Tutti i prodotti del colorificio Paulin rispettano i parametri dal Decreto Legislativo n. 161 del 27lo4/2006 (attuazione della fissati dall'Unione Europea, rivolti a prevenire e/o limitare Direttiva 2004/42/CE) che individua contenuto massimo il l'inquinamento atmosferico in particolare i fondi fissativi di Composti organici volatili pitture e nei e i colorati, (Cov) nelle rivestimenti sono conformi a quanto prescritto rivestimenti in pasta